L’intelligenza artificiale (AI) nell’istruzione suscita timori e resistenze, associandola a strumenti che favoriscono la superficialità e l’aggiramento del lavoro scolastico.
In realtà, l’AI rappresenta un’opportunità per rivoluzionare i metodi di apprendimento, rendendoli personalizzati, flessibili ed efficaci per ogni studente.
Introdurre l’intelligenza artificiale nelle scuole
Integrare l’intelligenza artificiale nelle scuole rappresenta un passo decisivo verso un futuro educativo innovativo e centrato sullo studente. L’AI non si propone di sostituire l’insegnante, bensì di affiancarlo. Insieme possono dare vita a una didattica innovativa che valorizza le potenzialità di ogni studente, sostenendolo nello studio e apprendimento.
Come evidenziato nel Libro Bianco per l’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale, l’AI offre all’istruzione molteplici vantaggi concreti come:
- Strumenti di valutazione e analisi del rendimento, per supportare il docente nella valutazione dei progressi di ogni studente.
- Materiale didattico personalizzato, per creare contenuti pertinenti alle esigenze e agli interessi di ciascun allievo.
- Tutoring individualizzato, attraverso sistemi intelligenti che aiutano gli studenti a mantenere alta la motivazione e l’attenzione.
I tutor virtuali: personalizzare l’istruzione con l’AI
I sistemi di tutoraggio intelligente offrono un’esperienza personalizzata e interattiva.
Sono in grado di creare contenuti su misura per lo studente, facilitandone la fruizione, la modifica e l’archiviazione, così da poter imparare in maniera autonoma e adattiva, seguendo i propri ritmi ed esigenze.
Ecco perché i tutor virtuali rappresentano una risorsa preziosa, in particolare per gli studenti che incontrano difficoltà nell’apprendimento:
- Personalizzazione dell’apprendimento: l’istruzione si adatta alle esigenze specifiche e il sistema analizza il modo in cui gli studenti interagiscono con i materiali didattici, fornendo feedback e risorse su misura per aiutarli a superare le loro difficoltà.
- Accessibilità: sono accessibili in qualsiasi momento e luogo, con una connessione a Internet. Lo studente può accedervi per un supporto quando ne ha bisogno.
- Riduzione dell’ansia: gli studenti in difficoltà possono sentirsi ansiosi o scoraggiati. I tutor virtuali offrono un ambiente di apprendimento privo di giudizio e pressione sociale, consentendo di imparare al proprio ritmo.
- Risorse multimediali: si utilizzano varietà di formati per spiegare concetti in modo diverso, con testi, audio, video e interattività.
- Monitoraggio del progresso: monitorano il progresso continuamente e identificano eventuali aree in cui lo studente potrebbe aver bisogno di ulteriore assistenza.
Esempi di tutor virtuali a supporto dell’apprendimento
Esistono diverse forme di tutoraggio, tutte accomunate dall’obiettivo di offrire un supporto imparziale e non giudicante. Eccone alcune:
- Duolingo: per imparare le lingue divertendosi. Le lezioni sono strutturate in modo breve e coinvolgente. Utilizzando la gamification, ogni lezione offre l’opportunità di accumulare punti e avanzare di livello, rendendo l’apprendimento un’esperienza stimolante e gratificante.
- ChatPDF: dopo aver elaborato un file PDF precedentemente caricato, ti indirizza verso un’interfaccia di chatbot, dove è possibile porre qualsiasi domanda relativa al documento (esempio: “mi potresti fare un riassunto del file?”).
- Socratic by Google: fornisce spiegazioni dettagliate e istruzioni passo-passo che permettono allo studente di giungere autonomamente alla risposta. Opera come un efficace strumento di apprendimento intelligente.
- Quizlet: consente di creare e studiare flashcard online su qualsiasi argomento. Propone diverse modalità di studio, tra cui test, giochi, audio e immagini, mirate a favorire una memorizzazione delle informazioni efficace e divertente.
Un altro esempio, sono le tecnologie multisensoriale, come la robotica sociale. Quest’ultima trova impiego in contesti specifici, supportando bambini con disturbi dello spettro autistico, e studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
I robot possono svolgere un ruolo fondamentale nella creazione di ambienti di apprendimento inclusivi. In particolare, possono assumere il ruolo di tutor intelligenti, guidando gli studenti nel loro percorso formativo.
L’articolo di Agenda Digitale offre una panoramica dettagliata sugli impatti della robotica sociale nella società, con un focus sugli spazi educativi e sulle questioni etiche.
Gli assistenti virtuali non solo possono essere addestrati per supportare l’apprendimento, ma anche per svolgere differenti utili funzioni per l’individuo. Per scoprire tutte le potenzialità di un assistente è possibile consultare il seguente articolo.
Conclusione
L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità straordinaria per rivoluzionare il mondo dell’istruzione, ma il suo successo dipende da un impegno collettivo e da una visione lungimirante.
Secondo quanto riportato da IlSole24Ore e basandosi sui dati dell’Osservatorio EdTech 2023 del Politecnico di Milano, solamente il 4% delle scuole ha implementato sistemi di intelligenza artificiale a supporto degli studenti. Al contrario, la percentuale di istituti comprensivi che ha optato per l’introduzione di sistemi di gamification per rendere la didattica più interattiva è notevolmente più alta, attestandosi al 59%.
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